La PNL, o programmazione neuro linguistica, copre un vasto campo dello sciibile umano:è un argomento decisamente interessante e chi la pratica correttamente ha delle importanti ripercussioni sul proprio se. Esistono davvero tantissimi libri che parlano.
Il fatto che ne esistano molti non vuol dire che siano tutti buone ne tanto meno che sia originali.Un trainer di PNL ha scritto un volta in un post: quando trovo il 20% di materiale originale in un testo di pnl mi reputo soddisfato. Questa stessa ragione mi tiene lontano dall'acquistare troppi libri di programmazione neuro-linguistica.
Mentre sto ancora leggendo l'ultimo di Dilts mi sono fatto prendere dal libretto di Andrea Frausin - Introduzione non convenzionale alla PNL.
Autore: Andrea Frausin
Titolo: Introduzione non convenzionale alla PNL.
voto: 4/5 ( 5 su 5 se sei un coach / praticante di PNL - leggi sotto le raccomandazioni)
Come scrivevo qualche tempo fa ho conosciuto Andrea via mail e subito mi è piaciuto per l'approccio "oldskool" della PNL e per la disponibilità che ha dimostrato. Sono stato ben felice quindi di leggere il suo libro. Andrea ci racconta un po la sua storia: da Bandleriano si converte in Grideriano e ci spiega perchè i corsi moderni hanno perso molto del mordente, addirittura arrivando ad affermare che la maggior parte di quello che si studia ai master pratictioner non è nemmeno PNL.
Ci dice in una frase il vero scopo della PNL e perchè molti critici hanno ragione.
Spiega chiaramente la differenza tra processo e contenuto, finalmente mette nero su bianco cosa vuol dire "modellamento PNL" (e no, non è scopiazzare due o tre tecniche di una persona di successo).
Dedica una sezione a come scoprire i corsi pacco e un breve excursus sul codice classico della PNL e le due evoluzioni (Bandler & New code di Grinder) ci lascia a qualche pagina di testimonianze e un paio di articoli di Dilts & Grinder.
Se avete letto il mio articolo Cosa è la PNL, e la successiva risposta capiterete che Il pensiero di Andrea è sulle mie stesse corde e quindi non posso che promuovere appieno il libro.
Chi può anche non leggerlo:
se ti interessa semplicemente una tecnica per smettere di mangiare le unghie, o una tecnica di motivazione, ottenere il risultato velocmente e poi dimenticarsi di tutto con la stessa velocità allora questo libro è poco utile, non ci sono "tecniche" (fatto salva l'introduzione del verbal package)
Chi dovrebbe leggere questo libro:
TUTTI i trainer, tutti coloro che usano la parola PNL nei propri siti, tutti quelli del Cicap, tutti quelli a cui piace approfondire un minimo la struttura delle cose di cui si parla.
I pro.
Rimette chiarezza nella confuzione della PNL spiegando bene la differenza tra processo e contenuto, tra il modellamento "ad cazzum" e quello vero di PNL, racconta un po cosa ha fatto Grinder dopo che si è eclissato negli anni 90, da uno squarcio sulla storia delle PNL degli anni 70 ( anche se su Wild Days of NLP Terrence L. McClendon ci racconta un'altra versione)
i contro:
Costa 25 euro, che per un libro cosi piccolo (160 pagine) possono sembrare tanti, ma se investendo 25 euro se ne possono risparmiare 1000 e passa di un corso pratictioner base di PNL direi proprio ch l'investimento è ottimo. Copertina un po troppo seriosa.
Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com
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