Charles Duhigg - Il potere delle abitudini è un Libro molto interessante su come si costruiscono le abitudini e come queste possano diventare dei bisogni.
Aggiorno questo post nel 2022, a più di 10 anni dalla sua uscita in italiano.
Nel frattempo il libro, nell'edizione italiana, ha modificato il titolo. Da "La Dittatura delle Abitudini" a un più tranquillizzante "Il potere delle Abitudini"
Il libro è scritto molto bene (sia in inglese come struttura che in italiano come traduzione) e questo aiuta enormemente la lettura, che si rivela interessante e fluida.
In un certo senso è stato uno dei primi libri di scienza divulgativa dove si trovava approccio giornalistico, storytelling e qualcosina di pratico.
Nel stessi anni Ryan Holiday ha "codificato" questa modalità di scrittura postando tantissimo sul suo metodo di journaling.
Possimamo dire che al momento 3/4 dei libri che escono seguono questo approccio.
il che è un bene da un punto di vista (libri più divertenti da leggere) ma è una piaga da un altro punto di vista (i libri di 200 pagine non esistono praticamente più e dobbiamo sorbirci libri da 400 pagine di cui 380 di storie :-)
Charles Duhigg è un giornalista e fa una ricerca davvero approfondita della materia (ogni capitolo ha 4-5 pagine di referenze). Tanto di cappello a lui, dato che blasonati psicologi (non faccio nomi - Wiseman) si vantano tanto e alla fine sono davvero molto più superficiali.
Contenuti
in una parola - Abitudini: come nascono, come si rinforzano, come diventano dei percorsi del nostri inconscio, come sono costruite.
La cosa interessante del libro è che introduce da subito il ciclo segnale ->routine -> gratificazione e poi lo approfondisce in ogni suo aspetto... Dimostra che le abitudini si installano in zone diverse da quelle solitamente impegnate nel ricordare...
Spiega come l'attesa della gratificazione, quando viene meno per qualche motivo, diventi un bisogno, anche molto forte - tanto da superare la forza di volontà. Questa leva è utilizzata da 50 e passa anni dalla pubblicità e devo dirvi che accorgermi che agisco come lo scimpanzee Julio che cita nel libro non mi ha proprio dato una botta di vita all'autostima :-)
Mi ha fatto però rivalutare molte cose che faccio con l'auto-pilota. Il che credo sia una cosa molto positiva.
Mi è piaciuto, credo che ogni libro dovrebbe essere cosi ben scritto e documentato: pieno di spunti interessanti anche per l'auto analisi. Il fatto che il libro dedichi solo 10 pagine su come cambiare queste abitudini, è un po' una debolezza se con questo libro speri di aprire e chiudere la pratica "cambio abitudini" - è un punto di forza se invece si usa in maniera complementare con altri sistemi, tipo il 6 Changes di Babauta.
Il libro La Dittatura delle Abitudini parla anche di psicologia delle masse, della forza dei legami deboli e dei legami forti. Interessanti i due business case: Alcoa & Starbucks. Queste due aziende - famosissima la seconda ma la prima è ancora più grande- sono diventatè delle eccellenze proprio lavorando sul ciclo segnale / Routine / Gratificazione. Charles Duhigg - La dittatura delle abitudini è quindi un libro da leggere. 4 su 5
La parte pratica, molto carente può essere integrata con Atomic Habit di James Clear.
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Sane abitudini consigliate da un medico e da un’insegnante di educazione fisica per dimagrire evitando diete drastiche e pericolose
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Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com
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