Mente

Come evitare che ogni cosa diventi un problema personale.

Non so esattamente il motivo, né mi interessa scoprirlo se devo essere sincere: quello che però vedo è che sempre più spesso le persone si "triggerano" su qualsiasi argomento. Possiamo capire se questo accade quando viene toccato un nervo scoperto, ma ci lascia perplessi il fatto che alcuni sembrano irritarsi per ogni minima cosa.

Essere vittime degli atteggiamenti altrui è una fragilità enorme: significa lasciare il controllo del nostro stato psico-fisico-emotivo nelle mani degli altri. Non è una grande strategia.

Abbiamo messo insieme un piccolo protocollo per gestire meglio queste situazioni. Sicuramente è migliorabile (se hai suggerimenti, scrivili nei commenti), ma è un ottimo punto di partenza.

Passo 1: Identificare i fattori scatenanti

Quando qualcuno dice qualcosa e noi la prendiamo sul personale, probabilmente ha schiacciato un bottone sensibile.

Cosa fare?

Chiediamoci: "Perché mi ha dato fastidio?"

Spesso non è solo quello che è stato detto, ma ciò che ha risvegliato in noi: una vecchia insicurezza, un’esperienza passata o una paura latente. Riconoscerlo è il primo passo per riprenderci il controllo. Più comprendiamo i nostri trigger, meno reagiremo in automatico, e più saremo in grado di rispondere con lucidità.

Passo 2: Evitare le supposizioni

Tendiamo a fare supposizioni sulle persone senza conoscere l’intera storia. Inutile dire che questo porta a un sacco di incomprensioni inutili. Se uno studia un po' il Metamodello delle PNL sa bene quanto una pre-supposizione sia invasiva

Cosa fare?

  • Fare un respiro profondo, fermarsi e riflettere.
  • Chiedersi: "È un dato di fatto o è solo una mia sensazione?"
  • Ricordarsi che nessuno ci sta prendendo di mira. Le persone sono troppo impegnate con la propria vita per passare il tempo a farci sentire male.
  • Mettere in discussione le nostre convinzioni. Ognuno vede il mondo attraverso i propri filtri. Non esiste una visione unica delle cose.

Più restiamo aperti all’idea che dietro certi comportamenti ci siano ragioni più profonde, meno saremo inclini a reagire d’istinto.

Passo 3: Scegliere come rispondere

La chiave sta nella scelta: decidiamo noi se lasciare che una cosa ci rovini la giornata o meno.

Opzioni pratiche:

  • Dire “vabbe” e andare avanti. Non tutto merita una risposta. Alcune cose non valgono l’energia che richiederebbero.
  • Rimanere occupati. Quando la nostra mente è focalizzata su ciò che amiamo, le piccole irritazioni perdono di importanza.
  • Parlare con loro. Se qualcosa ci pesa davvero, affrontiamolo. Una semplice conversazione chiarisce più di mille elucubrazioni mentali.
  • Fissare dei limiti. Se qualcuno ci ferisce ripetutamente e intenzionalmente, è il caso di stabilire dei confini chiari. E se serve, tagliare i ponti.

TL;DR

il mondo non gira intorno a noi, e più siamo consapevoli di questo, meno le parole o i gesti degli altri avranno potere su di noi. Controllare le nostre reazioni è la vera libertà.

Immagine:

Photo by cottonbro studio:

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Scritto da Manolo Macchetta

Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com

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