Apprendimento

Crescere un figlio bilingue (consigli per i genitori :-)

Ecco il secondo articolo tratto dal sito  Between Us Bilingual di Ewa N. Come avevo annunciato nell'altro post dedicato al biliguismo questo articolo è più leggero e da anche consigli per i genitori che vorrebero vedere il proprio figlio crescere bilingue. L'articolo originale è https://between-us-bilinguals.webs.com/apps/blog/show/2669836-sink-or-swim.  Nel precedente articolo Ewa ci ha spiegato cosa vuol dire essere bilingue,

Qui ci racconta un'esperienza di vita vissuta.

Il mio papà ha sempre avuto le sue idee su come educarci. Quando ha deciso di insegnarmi a sciare, mi ha portato sul più bel discesone della zona, siamo saliti... e già mi trovavo a sfrecciare come un missile giù dalla montagna - Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Ci sono voluti 10 anni prima che mi mettessi gli sci ai piedi una seconda volta. Quando ha deciso che dovevo dare una ritoccata al mio inglese mi ha mandato ad Hastings, dove sono stata per tre settimane in casa. Avevo 14 anni e il mio inglese era davvero basilare, e mi sono ritrovata all'estero da sola per la prima volta. Non è stato cosi terribile tutto sommato, ma chiamo questo approccio "nuota o annega" per una ragione.

Gli educatori distinguono tra "sommersione" e "immersione" (qui sono andato in crisi con la traduzione, NdT :-) come metodo per insegnare una seconda lingua. Una immersione nella lingua usa il linguaggio L2 (seconda lingua) come strumento per insegnare, circondando lo studente nella seconda lingua. Immersioni totali sono rare, di solito soltanto una parte della pagina e fatta in L2 e la rimanente in L1(lingua madre). La sommersione avviene invece quando degli studenti la cui capacità nella L2 è limitata sono piazzati in una classe dove la L2 è la lingua di insegnamento. Non ci sono programmi speciali per superare le barriere linguistiche, poiché il loro linguaggio nativo non è proprio considerato nella classe. Il caso più comune è ovviamente quello degli immigrati, per esempio una famiglia inglese in Italia. 

Una sommersione totale, specie nei bambini la cui abilità nell lingua madre non è ancora sviluppata al 100% ,può far scattare un processo di approssimazione della lingua madre in favore della lingua parlata nella nuova nazione. E' dovere dei genitori far vedere ai propri figli che la lingua madre è ancora importante e necessaria anche se vivono in italia, ma hanno bisogno di trovare argomentazioni, perché se il bambino si mette in testa che l'inglese è inutile i miglioramenti saranno lenti.

La lingua madre non deve essere considerata superflua o socialmente inutile. E' vero che la vita mette alla prova gli ideali e quindi i genitori stessi non devono avere l'impressione che la lingua madre li renda malvoluti o addirittura inferiori. Non bisogna ovviamente creare il "noi poverini contro un "loro" privilegiati", come invece può capitare alle famiglie durante i primi mesi. I bambini non devono, se possibile, scegliere tra amici italiani o amici inglesi o lezioni italiane o inglesi. Devono sapere che entrambe sono ugualmente importanti.

Per evitare il deterioramento della competenza linguistica dovuta alla sommersione, i figli devono ricevere dei costanti input nella lingua madre: devono sviluppare vocabolario, leggere, saper fare lo spelling, anche se tutto sembra un doppio lavoro. Dovrebbero saper discutere ogni materia (matematica, geografia, storia) tanto in inglese quanto in italiano. I genitori possono studiare tanto coi figli o mandarli in qualche dopo scuola in inglese, dove i figli possono partecipare una volta a settmana.

Bilinguismo - Altri consigli per i genitori:

  • Scrittura: A casa, fate scrivere ai vostri figli lettere ai propri amici o nonni, descrivendo la vita di tutti i giorni, la scuola, piatti locali... questo per allenare l'abilità nello scrivere e migliorare il vocabolario.
  • Vocabolario: quando aiutate i vostri figli nei compiti, spiegategli i concetti in inglese.
  • Leggere: fateli leggere nella loro lingua madre, fate in modo che vi raccontino delle storie. Ancora meglio se leggono fiabe del luogo d'origine
  • Parlare e ascoltare: trovate un gruppo dove si può interagire con altri bambini della stessa nazione

Sembra un lavoraccio... un po' forse lo è, ma vale tutto!! Fate in modo che si divertano.

Chi è L’autore?

Ewa ha un blog in inglese ( https://between-us-bilinguals.webs.com ) nato dalle sue esperienze di viaggio, studio e lavoro in ambiente multilinguistico. Si è laureata alla facoltà di Linguistica Applicata all’Università di Varsavia, in Polonia. Ha vissuto in Italia, Stati Uniti ed Inghilterra. Al momento lavora nel settore del turismo e parla (o meglio: impazzisce :-) con persone di tutta Europa. La maggior parte di queste persone parlano due lingue, ma con grosse differenze di inflessione, dialetto, modi di dire.

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Scritto da Manolo Macchetta

Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com

Scopri tutti gli articoli scritti da manolo su cocooa.com , Grappling-italia.com, TantraMarketing.it ,

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2 comments on “Crescere un figlio bilingue (consigli per i genitori :-)”

  1. Perche impariamo una seconda lingua? Per raggioni di lavoro, per leggere libri in originale, per rimorchiare ragazze, per viaggiare all'estero....
    Ma pensiamo a grande! (si dice cosi?) Think big! La seconda lingua ci apre a nuovi mondi, ci arricchisce la vita, ci permette a cambiare modo di vita e modo di pensare.
    E un esperienza da non perdere!
    Grazie Manolo per farci vedere che anche imparando una lingua possiamo migliorare come persona :)

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