"Tutto quello che riesce a fare tuo nipote di 6 anni con uno smartphone
non è qualcosa che il mercato pagherà molto" - Cal Newport
Ho iniziato a leggere il libro "Deep Work" di Cal Newport un po' prevenuto... Mi dicevo: "Si, ok, ma quante pagine c'è bisogno di scrivere su un argomento lineare come la concentrazione e la produzione? Sarà la solita rottura di coglioni da 200 pagine di aria e 20 di contenuti".
Poi, come vedrai anche nella recensione, il libro mi è piaciuto davvero molto sotto diversi punti di vista.
Questo incipit per dire che non sono partito con Deep Work come un libro da studiare, ma come libro da leggere. Quando ho deciso che meritava di essere accompagnato da carta e penna... ero già ben oltre la metà. E gli appunti erano molto lacunosi.
Prometto di tornare sul libro e farci un paio di video, ma per ora beccati questi appunti. Spero che ti intrighino abbastanza da farci un pensierino e comprarlo.
Contenuti
Deep work: Attività professionali eseguite in uno stato di concentrazione assoluta, senza distrazioni. Questo stato spinge (allenando) le tue abilità cognitive al loro limite. La capacità di raggiungere e mantenere questo stato migliora le tue capacità in maniera stupefacente. Questo stato di deep work è sempre più raro e difficile da allenare in un mondo sempre collegato.
Shallow Work: Compiti che non richiedono alcun tipo di concentrazione intensa né alcun tipo di applicazione di abilità difficili da replicare.
Il mondo sta correndo in due direzioni:
E' facile vedere che esiste un enorme potenziale per le persone che resistono al primo trend e che giocano sul campo del secondo.
Il più grosso valore aggiunto di un lavoratore (nel senso più ampio possibile) è la capacità di dedicare una quantità significativa di tempo ad un alto stato di concentrazione e produrre materiale di alta qualità difficile o non economico da replicare tramite una macchina.
In parole povere: "Tutto quello che riesce a fare tuo nipote di 6 anni con uno smartphone non è qualcosa che il mercato pagherà molto" - "Se puoi scrivere un algoritmo elegante, un'arringa che lascia tutti a bocca aperta, una prosa di mille parole, essere in grado di scrutare il mare dei big data - Se puoi fare questo tipo di attività che producono dei risultati rari e di valore, stai sicuro che le persone ti cercheranno, indipendentemente da quanto il tuo profilo di Instagram" - dice Newport
Il discorso vale anche per i lavori produttivi (vedi: creatività e blocco dello scrittore)
Parliamo un attimo del buco nero che succhia ogni nostra velleità di essere produttivi.
Ti svegli e guardi il telefonino, fai colazione e guardi la Tv, vai al cesso e hai l'iPad, sei a cena e chatti su Whatsapp. La Apple dice che la media giornaliera che un iphone viene acceso è 80 (!!!).
Ogni volta che Facebook ti manda una notifica il nostro cervello ha un'attimo di godimento. Vogliamo ripetere questo godimento all'infinito e così viviamo in un perenne stato di attesa di gratifiche istantanee.
Lo span di attenzione è in caduta libera, non puoi fare un video più lungo di 2 minuti, altrimenti la gente non lo guarda (ma vaff... che vuoi che ti racconti in 2 minuti?).
Nota: ho detto criceto, perché credo nella razza umana, ma studi dicono che lo span di attenzione sia più vicino a quello di un pesciolino rosso (vedi alla fine tra i link utili)
La PPQ - la Paura di perderti qualcosa è quella cosa che ci fa vedere 3 edizioni del telegiornale la sera, di guardare lo status di Facebook ogni 30 minuti.
Siamo degli obesi digitali. Studi dicono che ogni giorno accediamo a 8 ore di media (OTTO!!!!)
Newport dice che quando c'è una distrazione importante il cervello di mette dai 15 ai 20 minuti per ritornare ai livelli di produttività precedenti all'interruzione
Sapendo quali sono i muri al deep work vediamo cosa ci propone Cal Newport per tornare a essere produttivi.
Premetto che lo stato di deep work non è uno stato di noia e di dolore, ma che anzi dovrebbe essere stimolante e piacevole.
Ci vuole pazienza, pratica, pazienza e ancora pratica prima di riuscire a entrare in uno stato di alta concentrazione prolungata.
Newport dice che il lavoro fatto è uguale al tempo speso moltiplicato per l'intensità.
Puoi ben capire che dedicare anche solo 90 minuti ad altissima inntesità sia meglio che stare 12 ore a scaldare il banco a intensità zero.
La tecnica del pomodoro è quindi un ottimo primo passo per allenarsi al deep work.
Anche con tutta la buona volontà del mondo, ogni 30 secondi ti suona il telefono, viene qualcuno a disturbare, etc, etc e non vai da nessuna parte.
Anche in questo caso la tecnica del pomodoro è un ottimo modo per iniziare a proteggere i propri blocchi di tempo
La mindfullness è super di moda, ma senza dover andare cosi lontano... ogni quanto ti arriva una notifica? Se stai fermo e tranquillo per 10 minuti, impazzisci o riesci a gestire questi momenti di calma?
Questi momenti di riposo sono importantissimi sia per far riprendere le energie al cervello sia per allenare il pensiero diffuso (vedi il mio video sull'apprendimento su come funziona il cervello).
Se hai il cellulare sul tavolo è facile venire tentati, se hai la scrivania incasinata è più facile distrarsi, se devi accedere a internet per le informazioni è probabile che ti scappi il dito su qualche news acchiappa click.
Togli TUTTO quello che puoi togliere.
Prova una "dieta digitale". Ne parlo qui: Dieta digitale per info-obesità
Alcune cose (pagare le bollette, mettere in ordine casa, smazzarsi le mail) sono difficilmente deferibili, ma moltissime altre ( vedi il punto 7 dei miei appunti) sono semplicemente "far vedere di essere impegnati così non si viene cazziati al lavoro" oppure, peggio, illudersi che fare tante cose superficiali sia uguale fare lavoro di profondità.
Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com
Scopri tutti gli articoli scritti da manolo su cocooa.com , Grappling-italia.com, TantraMarketing.it ,
Estremamente interessante: devo infatti non procrastinare più e allenarmi molto per ottenere le necessarie competenze professionali che potrebbero cambiare la mia vita
ciao Valentina,
Il mio consiglio e di iniziare con la tecnica del pomodoro che si innesta perfettamente della teoria del deep work
La spiego qui: Tecnica del Pomodoro.
Se sei fan di Gilmore Girls / una mamma per amica abbiamo un articolo in cui Lauren Graham la utilizza: cocooa.com/scrittura-aumentare-quantita-qualita
Ciao, ho letto l'articolo e l'ho trovato parecchio interessante (rivelatore). Sono uno studente di informatica e vorrei colmare le mie lacune nello studio che nella quotidianità. Ritengo estremamente efficace la logica dietro a questi metodi (pomodoro, deep work), tuttavia vista la complessità della materia che ho scelto, utilizzare solo i 25 minuti del pomodoro credo siano insufficienti. Qualche consiglio?
ciao Daniele ne parlavo oggi durante un corso.
posso risponderti in vari modi: puoi fare molti pomodori sucessivi con lo stesso argomento ("4 pomodori di seguito per esercitarmi nel phypton") oppure puoi benissimo decidere di fare stacking e fare chunck da 1 ora di seguito.
Il pomodoro è una lunghezza ideale per allenare il muscolo dell'attenzione, essere ragionevolmente sicuri di non essere disturbati, e misurabilità. E' quindi un ottimo modo di iniziare, ma mi aspetto che una persona con super concentrazione superi questo limite dei 25 minuti. Newport anche se parla di un sistema simile non cita mai esplicitamente i pomodori ed anzi consiglia tempi più lunghi di deepwork.
quindi se già sei in grado di preastare attenzione totale per 25 minuti di seguito... aumenta la durata, ma ricordati di fare pausa ogni tanto. è molto importante anche il pensiero diffuso (https://www.cocooa.com/pensiero-diffuso-vs-pensiero-focalizzato )
Sono un grande sostenitore del deep work! Dopo aver implementato alcune delle strategie suggerite sul libro, ho notato un miglioramento significativo nella qualità del mio lavoro e un maggiore senso di realizzazione a fine giornata. La parte difficile è stata far capire alla mia ragazza che non posso essere disponibile in ogni momento quando mi chiama... ma ce l'abbiamo fatta
Ho letto il libro di Cal Newport qualche tempo fa, ma non avevo mai approfondito così tanto il concetto. Grazie per aver messo in luce alcuni dettagli pratici! Personalmente, trovo difficile dedicare lunghe ore al deep work senza stancarmi troppo, quindi ho iniziato con sessioni di 45 minuti e brevi pause. Qualcuno ha avuto un’esperienza simile?
Ti ringrazio molto, in certi momenti articoli come il tuo arrivano e rendono tutto più chiaro. Già ordinato il libro.
Grazie mille
Articolo molto interessante! Sono convinto che il concetto di deep work sia fondamentale per affrontare il sovraccarico di distrazioni nella nostra vita quotidiana. Ho iniziato a riservare 2-3 ore al giorno per lavorare in modo concentrato, senza interruzioni, e devo dire che i risultati sono stati sorprendenti. Mi piacerebbe sapere come gestire il deep work quando si lavora in un ambiente open-space!
Non è che mi hai convito al 100%: Mi sembra che oggi ci sia una sovrastima del deep work rispetto al multitasking, che invece trovo fondamentale per certe professioni. Non è sempre realistico dedicare intere ore solo a un compito, soprattutto quando si lavora in team e si devono gestire tante urgenze. Credo che la chiave sia trovare il giusto equilibrio tra focus e flessibilità.