Comunicazione

Il Labelling delle emozioni: Esercizio pratico

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Il Labelling delle emozioni che sta andando alla grande in questi ultimi anni. Merito probabilmente è di tutte le tecniche di derivazione psicologica (ACT e similiari)
Labelling vuol dire osservare un'emozione dargli un nome (che sia oltre al solito: felice triste).
Non è facile come sembra:

  • Sia perchè spesso facciamo fatica a identificare come ci sentiamo
  • E poi in seconda istanza ci mancano proprio le parole corrette per descrivere queste emozioni

In questo articolo andremo a esplorare entrambi i punti con il framework di Susan David, alcuni esercizi e poi un lista di nomi di emozioni che vanno ad unirsi a quella delle "Emozioni che le persone provano ma non sono in grado di spiegare" (come Anemoia, Sonder, Kenopsia e mille alter)

Pronti?

La sopressione delle emozioni è stata una cosa che ci è stata insegnata più o meno consciamente, non cì da stupirsi quindi che manchiamo proprio dei fondamenti. Susan David, psicologa alla Hardvard Medical School ci fa notare come due dei termini negativi più usati per descrivere le emozioni sul posto di lavoro: Stress e rabbia raramente sono i termini corretti e comunque coprono emozioni più profonde.
Dobbiamo invece impare a trovare termini più precisi, dato che chiamare col nome sbagliato alcune emozioni impedisce anche agli altri di rispondere nella maniera corretta.
Se chiamiamo rabbia qualcosa che potrebbe essere delusione o ansia di sicuro la strada per risolvere la cosa non è quella corretta

La Dott.ssa David la chiama agilità emozionale.

Passo 1: Come mettere un'etichetta alle emozioni col sistema di Susan David

Aumenta il tuo vocabolari emozionale.

Quando hai un'emozione prenditi il tempo e pensa come chiamarla, magari con due o più termini: se il primo è quello banale in cima nelle emozioni base, se si scava un po' si trova un fiorire di emozioni.
Una cosa è dire: "sono nervoso per il nuovo lavoro" un'altra è definire la stessa emozione come "eccitazione, dubbio, intimorito, mi lascia a bocca aperta" (vedi il passo 3 per una lista completa)

Considera l'intensità delle emozioni

Anche le emozioni base hanno diversi gradi di intensità. Molti trovano utile un mood tracker, personalmente l ho provato un po' e l ho mollato perché lo trovavo un ostacolo, ma vale la pena provarci.

Scrivi

La scrittura è terapeutica, la David cita gli studi di James Pennebaker, psicologo dell'università di Austin che ha segnalato la forte correlazione tra scrivere su carta esperienze forti emotivamente e il fatto di processarle in maniera positiva.
Sembra infatti che la scrittura permetta di guadagnare dei punti di vista diversi sulle proprie emozioni.

 Passo 2: esercizio.

  • Prenditi il tempo. Io ho settatto un pomodoro - 25 minuti.
  • Pensa a un esperienza emozionale forte e dagli un voto.
  • scrivi della tua emozione e fatti guidare da ogni onda e pensiero dove ti porti la mente.
  • Il documento puoi anche buttarlo, l'importante è che ci sia stata una riflessione
  • Ripeti l'esercizio dopo qualche giorno
  • Domande a corredo: come sta cambiando l'intensità? che punti di vista nuovi sono arrivati?

Passo 3: Lista delle emozioni

Questo di creare una lista di emozioni è uno degli esercizi che mi capita spesso di proporre quando faccio formazione sui Modelli Mentali...

e si è sempre rivelato un esercizio complicato

Ecco una lista parziale (la lista aggiornata la trovate in questo google doc)

felicetristeeuforicocomprensivo
Motivato, incentivato, gasatoincuriosito
caricostimolatostuzzicatocontento
entusiastaintrigatointeressatogratificato
appassionatofocalizzatoappagatoraggiante
sono all'apoteosirancorosomanipolatoempatico
intrigatopagoperplessointeressato
radiosoonoratocuriosoattento
Soddisfattocompiaciutosono sulla lunapropositivo
lietofelicetocco il cielo con un ditodisponibilie
incazzatogioiosoCol bronciomeditativo
traditoapprezzatoprotettofortunato
canterecciostanconervosoinquieto
Senza parolesupportatoMi struggoFuori dal mondo
esclusivoinclusivoinclusoParte di qualcosa
disfattistaDi mandare a cagare tuttoaffaticatosolidale
avventurosoriflessivocontentograto
solidalerispettosorispettatofrustrato
arrabbiatosvogliatoorgogliosodeluso
scoraggiatosperanzosoinvidiatosereno
amorevolefiduciosoallegroriconoscente
rabbiosoirritatosollevatopaura
sconfortoDelusionesconcertonervoso
completezzaapatiadisinteresserisoluto
spronatolusingatodemotivatotranquillo

Libri che possono tornare utili

Questo libro, Il linguaggio delle Emozioni è indirizzato ai bambini, ma devo dire che è uno di quelli che gli ho letto almeno 4-5 volte.

Il secondo è il libro di Rosenberg in cui si spiega il modello della comunicazione non violenta, in cui la capacità di esporre le proprie emozioni è parte integrante

Barbara Franco

Di cosa parla: Il libro da il nome alle emozioni umane e ne porta un esempio familiare

Marshall Rosenberg

Di cosa parla: In questo libro Marshall Rosemberg ci insegna il protocollo della Comunicazione non violenta Cosa ne penso: Curiosa la scelta di trasformare il titolo dall'asciutto e autoesplicativo "Comunicazione non violenta" in Le parole sono finestre [oppure muri]... il libro è comunque molto ben tradotto da persone che hanno portato la CNV in Italia. La comunicazione Non violenta è una modalità di comunicazione estremamente interessante, che si riesce…

 

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Scritto da Manolo Macchetta

Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com

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