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L’autore Mauro Biglino con “La Bibbia non è un libro sacro” parte in quarta, fin dal titolo ! E’ anche il libro più bello della serie secondo me.
Nonostante il titolo provocatorio (ma si sa, più clamore si fa più il proprio nome gira) il libro è, come nelle altre opere di Mauro, molto possibilista su alcune cose (esistenza di un Dio, contatto alieno) e molto categorico in altre (nello specifico la traduzione della bibbia).
Mi piace molto che fin dalla prima pagina Biglino dà la definizione di sacro (“che appartiene alla divinità, che partecipa alla potenza divina”) per poi smontare pezzo dopo pezzo altre credenze. Per l’autore la Bibbia quindi non è un libro sacro secondo il significato comune che diamo a sacro.
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Ho anche molto apprezzato la distinzione che fa subito tra le differenze tra le varie bibbie e che spiega subito che qualche versione continiene interi libri che magari in altre tradizioni sono considerati apocrifi. In “La Bibbia non è un libro sacro”, cosi come in “Non c’è creazione nella Bibbia” Biglino mette subito i Paletti
Titolo: La Bibbia non è un libro sacro
Autore: Mauro Biglino
Voto: 4 su 5
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Contenuti
Di cosa parla Mauro Biglino – La Bibbia non è un libro sacro ?
Dopo i primi due in cui introduceva i temi della traduzione e nel terzo (non c’è creazione nella bibbia) approffondiva con dettaglio molti passaggi del vecchio testamento) in questo lavoro Mauro si allontana un po’ dalla traduzione letterale (ma promette di tornarvi) per dare un quadro generale storico anche di altre culture: è interessante sapere che Abramo non parlava nessuna lingua semitica (essendo “sumero”), cosi come probabilmente non lo faceva nemmeno Mosè (essendo un egizio).
Pro: dichiare le proprie intenzioni fin dalle prima pagine, bibliografia finalmente corposa, si collega ad altre mitologie (Greche e Romane) e fornisce un punto di vista molto interesasante sulla natura dei “Dei”. Finalmente una bibliografia abbastanza ampia a fine libro e quando ci sono delle citazioni viene scritto l’autore delle affermazioni originarie
Contro: L’argomento, pur trattato se trattato con garbo, è delicato. Se avete già letto i libri precedenti e non vi sono piaciuti questo non vi farà cambiare idea sull’autore.
Alla fine Il libro si può riassumere nella frase: “La lettura di questo lavoro e di quelli precedenti evidenzia come la divinità spiritualmente intesa non sia presente nell’Antico Testamento, in particolare: non c’è Dio – non c’è culto rivolto a Dio”. Se ti ha incuriosito, infastidito o comunque mosso qualcosa… Allora Mauro Biglino – La Bibbia non è un libro sacro è da leggere. Se ti lascia indifferente allora puoi anche evitare.
Al contrario dei primi 3 dove andava nello specifico dei alcuni dettagli, in questo l’autore spazia molto di più in “orizzonatale”: sono curioso di vedere dove lo porteranno gli studi della letteratura classica Greca e Romana.
Varie su Mauro Biglino
- Sito ufficiale www.maurobiglino.it
- Recensione di Il Dio Alieno della Bibbia.
- Recensione di Il Libro che Cambierà per Sempre le Nostre Idee sulla Bibbia.
- Recensione di Non c’è creazione nella Bibbia.
- La Bibbia non è un libro sacro.
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Voto finale
Riassunto
L'autore Mauro Biglino con La Bibbia non è un libro sacro parte in quarta, fin dal titolo ! E' anche il libro più bello della serie secondo me. Dopo i primi due in cui introduceva i temi della traduzione e nel terzo (non c'è creazione nella bibbia) approffondiva con dettaglio molti passaggi del vecchio testamento) in questo lavoro Mauro si allontana un po dalla traduzione letterale (ma promette di tornarvi) per dare un quadro generale storico anche di altre culture: è interessante sapere che Abramo non parlava nessuna lingua semitica (essendo sumero), cosi come probabilmente non lo faceva nemmeno Mosè (essendo un egizio)