Corpo

Tecnica Alexander

Oggi parliamo Tecnica Alexander / Alexander Technique. Ringrazio Andrea Bolzoni per l'articolo e la pazienza :-)

Come scopriremo l'Alexander technique, (chiamata cosi dal nome del creatore Frederick Matthias Alexander) insegna alle persone come evitare tensione muscolare / mentale inutile durante le attività di ogni giorno; anche il semplice alzarsi dalla sedia quindi viene rivalutato, non in ottica di fare un esercizio ma di formazione e auto apprendimento. Molti metodi presuppongono che la percezione del proprio corpo sia accurata in un adulto, Alexander invece ha avuto l'intuizione che nella maggior parte delle persone questo non è vero.

Avendo usato in maniera errata il proprio corpo per così tanto tempo, anche le percezioni vengono falsate. Lo scopo della tecnica Alexander è quindi di dis-imparare le abitudini che tolgono bilanciamento e ritornare ad avere un corpo allineato.

Sai perché il tuo collo è rigido?

Metti due dita alla base del naso e falle scorrere orizzontalmente sul viso fino a che raggiungi le orecchie. Ora muovi la testa come se stessi dicendo “sì”. Sapevi che l'articolazione che stai usando viene chiamata “yes­joint”? E' il punto che si trova tra le tue dita, in cui la tua colonna vertebrale incontra il cranio. La tua testa, che ha il peso di una palla da bowling, poggia qui, su questa articolazione. E per non sentirne il peso dovrebbe essere allineata con la colonna stessa.

Ora, cerca di osservarti mentre leggi questo articolo. Riesci a visualizzare dove si trovano la tua testa e il tuo collo rispetto alla tua schiena? Prova a disegnarlo e, se ne hai l'opportunità, guarda il tuo profilo in uno specchio. Molto probabilmente l'immagine che avevi non corrisponde a quella reale. Se il tuo collo è rigido ma non ne hai un'immagine chiara sarà molto difficile riuscire a liberarti dalle tensioni in eccesso, che altro non sono se non la forza richiesta in eccesso al collo per tenere su la testa.

Parliamo delle Tecnica Alexander

Frederick Matthias Alexander

L'ideatore di questa Tecnica, Frederick Matthias Alexander, era un attore che risolse i ricorrenti problemi di perdita della voce, che minacciavano la sua promettente carriera, attraverso l'osservazione dei propri schemi di movimento abituali. Fu in grado di capire che alcune posture influivano negativamente sul funzionamento del suo corpo e fu in grado di definire diverse procedure che gli permisero di ritrovare un efficiente uso di sé. Queste procedure diventarono la base del metodo che sviluppò per poter insegnare ciò che lui aveva imparato su sé stesso.

Come funziona l'Alexander Tecnique

La TA è un metodo che si prefigge di aiutarci a disimparare le abitudini posturali e di movimentoscorrette che abbiamo inconsapevolmente acquisito. L'obiettivo non è quindi quello di insegnare posizioni e posture corrette, che portano già solo al pensiero ad accumulare rigidità, ma a ritrovare l'equilibrio attraverso un riallineamento dovuto alla presa di consapevolezza delle tensioni che interferiscono e al lo conseguente rilascio.

In questo modo riusciamo a ritrovare leggerezza nel posizionamento della testa sulla colonna e un consapevole allineamento con il collo e con la schiena. Gli arti riscopriranno la leggerezza e l'efficienza nel movimento, portandoci a d eseguire con maggior facilità qualsiasi attività di cui ci occupiamo.

Cosa si fa durante una sessione tipica di Alexander Technique

Attraverso le procedure che definiscono il metodo, vengono esplorati semplici movimenti per permetterci di migliorare la consapevolezza che abbiamo del nostro corpo. Sdraiati su un lettino, l'insegnante guida il movimento degli arti invitando il rilascio di tensioni nelle articolazioni e porta l'allievo a fare esperienza di un equilibrato allineamento tra testa, collo e schiena. Questa esperienza è l'obiettivo anche dell'esecuzione di alcuni movimenti tipici della quotidianità, come alzarsi da una sedia e sedersi, o di movimenti specifici di una professione, come suonare uno strumento o scrivere al computer. I movimenti e gli atteggiamenti posturali che caratterizzano maggiormente la nostra vita sono quelli che più condizionano l'uso del nostro corpo e che, più facilmente, nascondono e fanno crescere abitudini svantaggiose che ci portano a fastidi e dolori cronici. Si va quindi a riconoscere queste abitudini e ad interferire con esse per ristabilire efficienza di movimento ed equilibrio.

Un esercizio di tecnica Alexander che puoi fare da solo

Siediti. L'esercizio consiste nell'alzarti e nel portare l'attenzione su due aspetti: il ruolo del tuo collo e della respirazione. Da seduto, porta una mano dietro al collo. Ci servirà per sentire se l'allineamento della testa, del collo e della schiena rimane invariato per tutta la durata del gesto.

Ora alzati, ma ogni volta che senti che la testa arretra fermati e riporta la testa in allineamento con la schiena. Ti sei alzato. E la tua respirazione? Riesci a ricordare come hai gestito il tuo respiro durante il gesto? Ora risiediti, metti la mano dietro al collo e metter ti alzi, oltre a riportare la testa in allineamento ogni volta che la senti schiacciare indietro, fai attenzione a non bloccare la respirazione! Ripeti qualche volta e poi prova a sperimentare la stessa procedura con il gesto contrario, sedendoti.

Esplora questi movimenti e prova a confrontare la differenza tra il tuo modo abituale di compierli e l'esercizio.

Come ti senti durante il movimento? Più leggero, più pesante? E dopo? Vuoi descrivermi la tua esperienza? Lascia un tuo commento!

Benefici della TA

Nel momento in cui si conclude una lezione di Tecnica Alexander, l’esperienza più comune vissuta dagli allievi è una sensazione di profonda leggerezza. Anche preso singolarmente, questo aspetto ha un valore immenso nella società in cui viviamo. La leggerezza diviene infatti un punto di confronto fondamentale nello svolgimento delle varie professioni e nelle più comuni attività quotidiane.

Gli ulteriori benefici sono molteplici: le professioni artistiche riconoscono il valore di questa esperienza nella migliore qualità dello studio e delle performance; allo stesso modo, gli sportivi riscontrano una maggiore consapevolezza dello stato del proprio corpo durante gli allenamenti e le competizioni. Qualsiasi altro professionista sottoposto a particolari stress psico­motori avrà a disposizione molteplici mezzi che gli permetteranno di gestire al meglio le proprie energie.

A chi si rivolge l'Alexander Technique

Come è stato esposto sopra, i benefici di questo metodo spaziano dalle più semplici attività quotidiane fino ad attività professionali che richiedono uno specifico e avanzato uso del proprio corpo.

Molto diffusa in ambito artistico, si rivolge a musicisti, attori e danzatori come a chiunque debba stare per molte ore al giorno seduto a una scrivania scrivendo a un computer.

I risultati di molte ricerche, tra cui la più nota pubblicata nel 2008 sul British Medical Journal, testimoniano come sia molto efficace per chi ha dolori cronici alla schiena.

La possibilità di ottenere un più efficiente ed equilibrato allineamento la portanto, infine, a rivolgersi a tutti coloro che vogliono sentirsi meglio con il proprio corpo.

L'insegnante di Tecnica Alexander qualificato

Un insegnante di Tecnica Alexander ci guida nell'apprendimento dell'uso che facciamo del nostro corpo e dei meccanismi che mettono in atto alcune posture “scorrette”. La risposta a un allineamento non soddisfacente non è “stai dritto con la schiena” ma un miglioramento della consapevolezza dell'uso che facciamo di noi e, nello stesso momento, un ampliamento della nostra attenzione dall'attività specifica che stiamo svolgendo a tutto il contesto che ci circonda.

Per acquisire queste capacità gli insegnanti qualificati ottengono un diploma dopo aver frequentato con profitto il corso di formazione di tre anni, di 1600 ore. In Europa, l'associazione principale a cui fanno riferimento i corsi di formazione è la Society of the Teachers of the Alexander Technique di Londra.

Chi sono:

Mi chiamo Andrea Bolzoni. Sono membro della Society of the Teachers of the Alexander Technique di Londra, diplomato presso la Scuola di Tecnica Alexander di Milano.

Chitarrista professionista, suono in varie formazioni jazz e di musica improvvisata. Mi sono avvicinato alla Tecnica Alexander a causa di alcuni problemi legati allo studio quotidiano dello strumento e alle molteplici esperienze sul palco e in studio.

Questo Metodo ha ottimizzato il mio approccio fisico e mentale alla musica, come alle più comuni attività quotidiane, e rappresenta un utilissimo strumento di perfezionamento delle mie performance. Tale riscontro, unito a un articolato know­how, è alla base del mio insegnamento.

Ricevo a Milano ­ Scrivimi:

Andrea Bolzoni - alexander.rogoredo@gmail.com ­

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Scritto da Manolo Macchetta

Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com

Scopri tutti gli articoli scritti da manolo su cocooa.com , Grappling-italia.com, TantraMarketing.it ,

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7 comments on “Tecnica Alexander”

  1. Leggendo questo artocolo mi sembra di capire che questo metodo si avvicini molto a quello di Moshe Feldenkreis e le sedute di integrazione funzionale. Feldenkreis oltretutto é stato molto studiato dai fondatori della Pnl

    1. Ciao Marlene,
      ottima domanda... sono troppo inesperto in entrambi per poter far un paragone. ho fatto qualche lezione del Feldenkreis e qualche lezione di Alexander... Credo che l'idea di fondo sia la stessa, ma gli esercizi sono molto diversi (ripeto per il poco che ho fatto entrambi).
      Il Feldenkreis è stato studiato e modellato da entrambi i fondatori, Bandler gli fa pure una dedica su un libro e Grinder manda i suoi trainer da un'allieva diretta di Moshe. a breve spero di aver un articolo sull'argomento scritto da qualche allieva di terza generazione (considerando che in giro c'è la anche la 6 generazione non è male)

    2. Salve Marlene. Non ho mai avuto occasione di ricevere delle lezioni di Feldenkrais ma dalle letture e dai confronti avuti con insegnanti di questo altro metodo posso dire che, effettivamente, ha degli aspetti in comune con la Tecnica Alexander. Sembra che lo stesso Feldenkrais, prima di ideare il suo metodo, prese delle lezioni di Alexander. La differenza più grande che ho riscontrato, e che dal mio punto di vista volge a favore dell'Alexander, è che nella T. A. viene privilegiata la lezione individuale in cui l'insegnante è sempre a stretto contatto con l'allievo. Ponendo come base l'estrema difficoltà nel correggere autonomamente le proprie abitudini posturali e di movimento, in quanto qualsiasi alternativa viene percepita come strana e eventualmente scomoda, la guida diretta dell'insegnante indirizza in questo modo costantemente l'allievo nel suo percorso di apprendimento.

  2. Conosco il feldenkrais, anche se la qualità dei trainer varia tantissimo e ho dovuto cambiarne 3 prima di trovarne uno che mi andava bene. Adesso sono curioso di questa tecnica Alexander... sono di Firenze, c'è qualcuno che mi consigli li?

    1. Ciao Lucy, ne parlavamo qualche giorno fa su una lista privata... il Feldenkrais è ormai alla 4-5 generazione di insegnati... e inevitabilmente il messaggio si è annacquato...

  3. Forse è già stato detto molto.....la TA ha aspetti in comune con molte altre attività psicofisiche. Di fatto la ricerca dell'equilibrio e del benessere è comune a molte pratiche.

    In realtà le analogie sono poche... la TA è di fatto una rieducazione, dove il soggetto è attivamente coinvolto nell'attività, in altri metodi come il Feldenkrais o l' Integrazione Strutturale la pratica è differente.
    Si parlava di Feldenkrais il quale ormai è un metodo "definito" (certo la competenza dell'operatore è fondamentale)... di fatto MF ha avuto contatti anche con la TA, per chi ha esperienza a riguardo in questa foto è chiaramente riconoscibile la posizione "monkey" https://en.wikipedia.org/wiki/Feldenkrais_Method#/media/File:Moshe_Feldenkrais_Demonstrates_Functional_Integration.png .

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