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Tim Gallwey - Il Gioco Interiore nel Tennis - Quando è uscito, nel 1972, questo libro è stato un successo senza precedenti. Per la prima volta un libro di sport non parlava della tecnica vera e propria bensi della parte interiore del gioco: gli ostacoli che ogni sportivo incontra nella sua mente. Gallwey è stato senza dubbio rivoluzionario ai tempi e credo di poter affermare che è a tutti gli effetti uno dei padri della psicologia dello sport (divertente il fatto che Tim non sia uno psicologo, ma uno sportivo).
L'inner game del tennis è un libro di miglioramento personale prima che un libro sullo sport (tratterà del tennis per un 30 pagine si e no). Nel libro identifica e descrive il self1 (sè stesso1) e il self2 (se stesso2) che personalmente ho sovrapposto subito con parte cosciente e "parte profonda/inconscio", anche se nel libro non gli chiama mai cosi. il self1 è la parte che dubita, critica, cerca di fare, aumenta la tensione. La seconda parte riesce a gestire molte più informazioni ma raramente viene lasciata lavorare come sa.
Essere nel qui ed ora quindi aiuta molto le performance sportive, non solo il tennis. L'essere nella propria testa, concettualizzare e sforzarsi non solo aumenta dismisura lo sfrozo, ma spesso impedisce al self 2 di performare come si potrebbe.
Secondo Tim Gallwey quindi per avere uno stato di peak performance è importante far operare in armonia questi due se stessi. Ne Il Gioco Interiore nel Tennis le abilità interne che permettono questa armonia sono il saper lasciar andare il giudizio, il saper lasciar andare l'ego, avere una presenza nel qui ed ora, saper apprendere dai feedback che riceviamo e non ultimo il riconoscere e fidarsi delle naturali abilità che abbiamo nell'aprendere anche soltanto guardando, visualizzando, e recitando la parte del modello.
Molti questi concetti (modelling, alta performance, armonia tra le parti ) sono eviscerati in profondità nel Nuovo Codice PNL (e - cosa interessante - anche la PNL è nata in quegli anni sempre nella west coast)
Come dicevo prima anche se questo è un libro di "tennis" ogni sportivo, ma anche musicista, studente e lavoratore può raccogliere varie pepite d'oro in questo libro: il libro è semplice di primo acchitto e nella sua semplicità c'è la sua potenza.
il libro è perfetto per far muovere il cervello sulle nostre possibilità di apprendimento. Quando è uscito è stato di sicuro un lavoro rivoluzionario. La sua forza è la semplicità e la brevità, che però sono anche il suo limite. Se guardi il video qui sotto in cui spiega a una signora a giocare a tennis si può vedere che quello che racconta sul libro è un ottimo punto di partenza, ma non è esaustivo. Esistono altri libri sulla mindfullness, sul lasciare andare (il protocollo del Sedona method è favoloso), cosi come altri argomenti vengono approfonditi nella PNL e nel Silva method.Questo non va a togliere nulla al valore del libro Il Gioco Interiore nel Tennis, ma è da tenere conto che quando uno si imbarca in questa avventura avrà fame di altre "tecnologie" del miglioramento personale.
Ho riletto il libro per fare questa recensione e ho trovato altre cose interessanti che nelle letture precedenti non avevo notato e questo e sinonimo di qualità. D'altra parte ho scoperto che molti tool che il libro non dà direttamente li ho imparati strada facendo ( silva method, Modelling & Stati di alta performance del New Code PNL). Il libro è quindi un libro molto bello - uno di quelli da leggere - , se avete iniziato il vostro percorso da poco, oppure volete migliorare le performace sportive (o da allenatore). Per chi invece sa già tutto ;-) è "solo" un bella lettura
Affascinato dalle potenzialità del cervello rimane folgorato dall'uscita di MEMO, nel 1992. Soltando 10 anni dopo inizia però a studiare altre discipline. Nel 2008 apre il suo blog di Content Curation, Cocooa.com e poco dopo anche il portale per sport di lotta e MMA Grappling-italia.com
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Ciao Manolo,
ti seguo sempre... grazie per la recensione, mi avevi super incuriosito nell'altro video e sono felice che hai parlato di questo.
due domande: devo leggerlo in inglese oppure va bene anche in italiano? Perchè ti sei messo a fare i video con la wecam? amavo molto quelli all'aperto.
Ciao Mario... il libro meritava di essere discusso e sono contento di aver soddisfatto la curiosità dei cocooani :-)
Non ti so dire della versione in italiano, ho cercato in giro e ho trovato commenti positivi e negativi. Il libro ha un inglese facile e devo dire che cosi a occhio la traduzione non può essere troppo negativa. Se lo trovo in giro magari gli do un occhio.
Video con la Webcam... gli sto facendo perchè col tempo di Emme che c'è stato in giro non sono riuscito a fare video decenti...e non ti posso negare che farli cosi mi costa 1/4 del tempo. ammetto che, a parte l'audio la parte grafica fa un po' ridere e il sito merita di meglio. appunto preso :-)
grazie mille!
Manolo
Grazie mille per la recensione, libro preso... bellissimo e interessante.
Ti ringrazio per il tempo che dedichi a parlare di libri poco commerciali ma cosi belli!
Ancora ancora!!
Lucrezia
Grazie Lucrezia!
Sono contento che i miei gusti (non proprio "mainstream" siano apprezzati!) il mio ego gongola!
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